I motori passo passo ( o stepper ) sono classificati in due tipologie distinte:
- unipolari
- bipolari
i motori unipolari sono più semplici da pilotare in quanto la sequenza della rotazione è esperessa dal succedersi dell’eccitazione delle bobine di cui è composto; i motori bipolari sono di maggiore complessià in quanto la rotazione avviene con un campo magnetico generato dalla corrente che percorra in entrambi i versi le bobine.
Da sottolineare la maggiore forza sviluppabile da un motore di tipo bipolare nei confronti dell’unipolare in quanto a insistere sulla rotazione sono 2 avvolgimenti in contemporanea e non uno solo (vedi Figura 1).
Il numero di fili di cui un motore passo-passo possono essere 4,5,6 o 8 e sono direttamente legati alla caratteristica unipolare (5,6 o 8 conduttori) o bipolare (4 o 8 conduttori) del motore stesso.
Per meglio comprendere come i fili sono relazionati alle bobine riporto degli schemi trovati in Internet in un interessante articolo di cui riporto le immagini:
I motori a 4 filli sono di tipo bipolare, come deducibile dallo schema in Figura 1.
Pilotare questi motori è possibile facendo percorrere alla corrente gli avvolgimenti in in entrambi i versi in modo alternato, inducendo la produzione del campo magnerico necessario alla corretta rotazione.
Per la loro stessa costruzione non sono pilotabili in altro modo a differenza dei motori a 8 fili (Figura 4) che possono essere utilizzati sia in modalità unipolare che bipolare.
I motori a 5 fili sono di tipo unipolare, come si vede nello schema in Figura 2.
Pilotare questi motori è possibile semplicemente alternando l’alimentazione delle bobine nel senso desiderato.
Ad esempio per una rotazione in senso orario dell’albero, partendo da una situazione come quella illustrata dovremo applicare la tensione ( positiva o negativa a seconda della corrispettiva applicata al terminale common ) nella sequenza:
B+, A+, B-, A-
per ottenere la rotazione in senso antiorario:
B-,A+,B+,A-
I motori a 6 fili sono di tipo unipolare.
La Figura 3 ne mostra lo schema costruttivo evidenziando come gli avvolgimenti siano connessi tra loro.
Pilotare questi motori è possibile con una tecnica simile a quella già vista per i motori a 5 fili, in quanto i comuni delle due fasi (A e B) possono essere connesi assieme, rendendolo del tutto simile all’unipolare a 5 fili.
E’ tuttavia possibile gestire le singole fase (A e B) in modo indipendente non solo attraverso i terminali A+, A-, B+ e B- ma applicando corrente su A e B in modo indipendente.
I motori a 8 fili possono essere utilizzati sia in configurazione unipolare sia in configurazione bipolare.
Lo schema di costruzione riportato in Figura 4 mostra le bobine ciascuna con due terminali indipendenti.
L’utilizzo di tali motori in modalità unipolare o bipolare deve essere eseguito in funzione della complessità del progetto, delle forze in gioco e dell’ambito applicativo in cui il motore va collocato.
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[…] subito riprendendo un mio precedente articolo in cui hai imparato a riconoscere i motori di tipo passo-passo. Dopo averli riconosciuti avrai letto come pilotare i motori di tipo unipolare, […]