Motori passo-passo, cosa sono

I motori passo-passo sono particolari motori in corente continua la cui rotazione è ottenuta mediante l’eccitazione in sequenza degli avvolgimenti in esso contenuti.

Sono anche chiamati step-to-step o stepper per indicarne il caratteristico movimento per step (passi) successivi.

La differenze maggiori con i comuni motori in corrente continua sono:

  • la mancanza di spazzole;
  • la presenza di un maggior numero di fili;
  • la possibilità di conoscere la posizione dell’albero senza bisogno di encoder;
Caratteristiche Tecniche di un motore passo-passo

Caratteristiche tecniche (Figura 1)

Le caratteristiche di un motore, solitamente riportate dal costruttore, ci permettono di valutarne l’impiego, ad esempio un motore come in figura (Figura 1) riporta lo spostamento in gradi (1.8 DEG) dell’albero per ciascun passo, da questa informazione possiamo dedurre agilmente che si tratta di un motore da 200 passi ( 360° / 1.8 = 200).

Allo stesso modo se avessimo avuto indicazione in merito al numero di passi avremmo potuto calcolare lo spostameto dell’asse con la formula: 360° / numero di giri = grado di spostamento per step.

Leggiamo inoltre in questo caso anche l’assorbimento di 0.44 A (Ampere) per fase, ossia per step del motore.

I motori passo-passo possiedono delle caratteristiche specifiche imposte dal produttore, che, qualora non fossero sufficienti, ne riportano la costruzione ed il modello.

Nell’esempio riportato in figura (23LM-C005-18), puoi eseguire una ricerca in internet per rintracciare altre informazioni come la tensione di alimentazione V (volt).

Per capirne di più in merito al funzionamento di un motore di questo tipo rimando alla descrizione presente su wikipedia: Motore passo-passo

I motori passo-passo sono di certo un valido aiuto in tutti quei progetti in cui oltre alla movimentazione di un corpo meccanico ( pulegge, leve, ecc.. ) hai bisogno di conoscere la posizione esatta dell’albero senza impiegare un encoder.

Considera che i motori passo-passo sono affidabili fino a quando la componente di forza meccanica che sottintende il movimento dell’albero non supera la coppia sviluppata dal motore stesso.

continua …

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10 commenti

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  1. Sei un grande! Grazie! Mi piace tantissimo l’idea di creare lezioni strutturate per apprendere l’uso di Arduino. In questi giorni ho cominciato a creare un piccolo robot a due ruote con Arduino e qualche sensore…speriamo riesca a farlo “vivere”. Come disse il famosissimo Gene “Si puooo fareeee”!

    1. Ciao Giovanni,
      sono sicuro che riuscirai a farcela, in ogni caso c’è sempre il mio progetto Beginner Robot che ha due ruote e puoi sempre partecipare ad uno dei miei corsi in aula dedicati alla robotica 🙂

      Mauro

    • Gianluca il 13 Gennaio 2014 alle 13:18
    • Rispondi

    Ciao Mauro, in anzi tutto grazie, per le informazioni che pubblichi, ho comprato da Robot Domestici il kit Dolly Project Arduino Kit, ma ho notato che il motore (SF-ROB-09238) che danno in dotazione non è abbastanza potente per il peso della fotocamera, quando il dolly e inclinato. Che motore posso usare in alternativa? Grazie

    Gianluca

    1. Ciao Gianluca,
      puoi sostituire il motore con un motore passo-passo che abbia una coppia maggiore, per calcolarla dovrai eseguire dei calcoli di meccanica che io ignoro o procedere empiricamente per calcolare di che coppia hai bisogno.
      Tali calcoli dipendono dal peso della macchina, dalla lunghezza della guida e dalla meccanica che stai utilizzando tutti fattori che insieme all’inclinazione incidono sull’avanzamento del carrello.

      Posso dirti di sicuro che il motore non deve superare i 2A di picco per fase altrimenti rischi di bruciare la motor shield.

      Mauro

    • andrea il 3 Marzo 2014 alle 14:58
    • Rispondi

    Ciao Mauro.
    grazie mille intato per le tue lezioni bellissime. poi volevo chiederti un favore ho un motore da 2,5A un nema 17 ti metto qui il link:
    http://www.futurashop.it/index.php?route=product/product&path=4024_3186_655&product_id=2577
    come faccio a comandarlo con Arduino?
    grazie

    1. Ciao Andrea,
      io userei un driver per motori passo-passo tipo la BigEasy Driver, controlla che l’amperaggio per fase sia adeguato al tuo motore.

        • andrea il 3 Marzo 2014 alle 16:28
        • Rispondi

        ma qualcosa da poter fare invece che prenderlo già fatto ?
        la mia corrente di fase e di 2,5 A
        grazie mille

        1. Ciao Andrea,
          non saprei suggerirti, dovresti trovare un integrato driver motori della potenza che ti occorre.
          Considera che i PCB per i driver motori sono solitamente fatti a più strati per dissipare la temperatura prodotta dal driver ed allo stesso tempo isolare dai disturbi elettromagnetici il driver stesso.

    • Lozio il 10 Maggio 2019 alle 17:20
    • Rispondi

    http://www.istitutobartolo.it/……./……./Arduino%208a-parte.pdf

    Il testo è uguale.
    Non ho capito se lui ha copiato da te, o se tu da lui, se fosse la seconda….metti la fonte.

    1. Grazie Lozio,
      ho provveduto a segnalare la mancanza della citazione doverosa al dirigente scolastico competente.

  1. […] primo articolo pubblicato sono passati 10 mesi e sono nate numerose collaborazioni, tantissimi contributi e richieste a cui […]

  2. […] in passato mi sono occupato di motori passo-passo sia bipolari che unipolari e su come riconoscere le fasi di questi motori quando te ne capita uno […]

  3. […] Internet sono disponibili diversi articoli: vi consiglio la lettura di quello di VincenzoV e di quello di Mauro […]

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