Realizza il tuo access point raspberry wifi utilizzando una chiavetta wifi e il software hostapd in pochi minuti:
nei precedenti articoli hai visto come configurare la tua chiavetta usb wifi e farla riconoscere alla raspberry per collegare la schedina ad una rete wifi già esistente.
Ma se volessi collegarti via wifi alla tua raspberry in assenza di una rete wifi esistente?
Il software open-source hostapd ti permette di realizzare un access point raspberry a cui collegarti con il tuo Pc/Mac/Smatphoe/Tablet e su cui configuare l’interfaccia web per controllare la raspberry ( lo spiegerò in un prossimo articolo ).
Software necessario per realizzare l’access point raspberry
Si tratta di tutti software open-source che puoi installare con il solito apt-get e sono:
- hostapd
- dhcp3-server
- sysklogd
Inizia l’installazione.
Installa il primo software dell’elenco per costruire l’access point raspberry:
#> apt-get install hostapd
vedrai una schermata simile alla seguente:
avrai notato che prima di installarlo ho eseguito una ricerca del pacchetto per verificare che il nome non fosse differente da quello indicato.
Procedi con l’installazione del dhcpd ossia il demone che farà da dhcp server e ti permetterà di assegnare degli indirizzi ip in modo automatico a ciascun client ( pc,Mac,smartphone o tablet ) che si collegherà all’ access point raspberry:
#> apt-get install dhcp3-server
la schemata che ottieni è simile alla seguente:
avrai notato degli errori alla fine dell’installazione, sono causati dal tentativo del pacchetto di far partire il software dhcpd, manca ancora il sysklogd e questo causa l’errore che visualizzi.
Installa sysklogd sul’ access point raspberry:
#> apt-get install sysklogd
la schermata è simile alla seguente:
prima di avviare tutti i software è necessario configurarli.
Configurare l’ access point raspberry wifi
Inizia con la configurazione della scheda di rete, rispetto alla configurazione che hai eseguito per usare la raspberry wifi come client di una wifi esistente dovrai modificare il file: /etc/network/interfaces in questo modo:
# Used by ifup(8) and ifdown(8). See the interfaces(5) manpage or # /usr/share/doc/ifupdown/examples for more information. auto lo auto eth0 auto wlan1 iface lo inet loopback iface eth0 inet dhcp iface wlan1 inet static address 192.168.1.1 netmask 255.255.255.0
in cui l’interfaccia di rete wlan1 ha una propria configurazione IP 192.168.1.1 ed una maschera di rete 255.255.255.0, non mi dilungo su cosa siano quei numeri e come puoi costruire la tua rete, rimandandoti ai migliaia di articoli dedicati alle reti casalinghe.
Configura il server dhcpd modificando il file contenuto nel path: /etc/dhcp/dhcpd.conf
ddns-update-style none; default-lease-time 600; max-lease-time 7200; log-facility local7; subnet 192.168.1.0 netmask 255.255.255.0 { range 192.168.1.2 192.168.1.5; option domain-name-servers 192.168.1.1, 8.8.8.8, 8.8.4.4; option routers 192.168.1.1; option broadcast-address 192.168.1.255; default-lease-time 600; max-lease-time 7200; }
in cui ti invito a soffermarti sulle linee:
subnet 192.168.1.0 netmask 255.255.255.0 { range 192.168.1.2 192.168.1.5; option domain-name-servers 192.168.1.1, 8.8.8.8, 8.8.4.4; option routers 192.168.1.1; option broadcast-address 192.168.1.255; default-lease-time 600; max-lease-time 7200; }
con cui definisci la rete per la quale vuoi che siano gestiti gli IP, nell’esempio la rete 192.168.1.0 ( nota la netmask identica a quella configurata sull’interfaccia di rete ) e il range in cui indichi al DHCP di poter rilasciare solo 4 indirizzi dal .2 al .5 ( questo ti limita il numero di client connessi contemporaneamente ).
L’opzione routers indica al client chi sarà il gateway per cui inserisci in questo campo il valore IP definito sull’interfaccia wlan1.
Per le altre opzioni ti rimando alla wiki del software dhcp su debian in quanto le opzioni che puoi utilizzare sono molteplici e puoi personalizzarlo anche oltre le informazioni riportate nella mia configurazione.
L’ultimo file da configurare è /etc/hostapd/hostapd.conf come segue:
interface=wlan1 driver=nl80211 ssid=[il_tuo_ssid] channel=1 hw_mode=g macaddr_acl=0 auth_algs=1 ignore_broadcast_ssid=0 wpa=2 wpa_passphrase=[la_tua_passkey] wpa_key_mgmt=WPA-PSK wpa_pairwise=CCMP
anche questa configurazione necessita di alcune personalizzazioni, al posto di:
ssid=[il_tuo_ssid]
inserisci il nome che vuoi dare alla tua rete, io l’ho chiamata “raspbian”, e sostituisci il valore del parametro:
wpa_passphrase=[la_tua_passkey]
con la password che vuoi per il tuo acces point raspberry.
Avvio dei servizi e dell’access point
Conclusa la configurazione puoi avviare i servizi in ordine dhcpd e hostapd:
#> /etc/init.d/isc-dhcp-server start #> /etc/init.d/hostapd start
l’avvio del dhcp produce una schermata simile:
Collegati al tuo access point raspberry
Puoi ora andare sul tuo pc ed eseguire uno scan delle reti visibili, io l’ho eseguito dal mio Mac:
la rete appena creata è visibile e puoi accedervi selezionandola ed inserendo la password che hai definito al paragrafo precedente.
Sei ora connesso via wifi alla raspberry pi.
Buon lavoro !!!
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