Il gioco di parole nel titolo è un omaggio all’autore Pietro: impianto luce MEGA il suo impianto domotico usa un Arduino MEGA ed è un mega lavoro, a mio avviso:
Qualche settimana fa Pietro mi ha scritto desctivendosi così:
“sono un elettricista e non un informatico, ormai troppo tardi per diventarlo”
e mi ha inviato una sua foto:
Pietro aveva voglia di condividere il suo progetto con altri appassionati arduino e come elettricista professionista sa dove mettere le mani nel suo impianto.
Warning!
ATTEZIONE: Pietro è un elettricista professionista, io sconsiglio di eseguire interventi sul tuo impianto di rete se non possiedi le adeguate competenze. Corri seri rischi, fatti assistere da un professionista quando intervieni sull’impianto elettrico della tua abitazione.
Realizzazione dell’impianto luce MEGA
Pietro mi ha inviato delle foto del suo impianto e la descrizione che riporto fedelmente:
i punti cardini sono due
- il software
- l’hardware
tutti dicono che arduino è una piattaforma per uso hobbistico e non viene presa in considerazione per essere usata in più campi come l’automazione industriale perché non rispecchia alcuni parametri e norme sulla sicurezza, ma in campo civile va molto bene se si usano i giusti componenti messi al posto giusto e veramente insuperabile.
Nel dettaglio dell’impianto luce mega, realizzato da me, nella foto
vede arduino mega fissato con due viti sul fondo della cassetta di derivazione dell’impianto elettrico riservata alla bassa tensione come l’impianto TV, Video citofonico, allarme e dati che si trova sul pianerottolo della zona notte, sono stati passati dei cavi schermati che si utilizzano per gli impianti di allarme nello specifico un 2×0,50+4×0,22 che partono da ogni singola cassetta dei pulsanti e vanno a finire tutti in un’altra cassetta di derivazione
dove c’è il primo gruppo di relè che comanda i 4 punti luce delle tre camere da letto più una luce di un armadio a muro dove si trova la suddetta cassetta.
Dalla cassetta del pianerottolo partono quattro cavi di cui due sono di scorta per eventuali ampliamenti e i restanti collegano i relè e i pulsanti ad Aduino Mega, i pulsanti sono collegati con forbox e il pacco relè e stato saldato sempre con uno spezzone dello stesso cavo per rispettare i colori( il cavo bianco che entra in arduino dei pulsanti corrisponde alla sua uscita sempre di colore bianco dei relè e cosi via per il rosso, il verde e il giallo) come puoi vedere nella foto
dove si nota anche le saldature sui 4 pin uniti tra loro che mi danno una buona connessione e un facile inserimento dei cavi, protetti ovviamente da termo-restringente, questo per me è sicuramente la soluzione più adatta per il collegamento di tutte le I/O, non ci si può sbagliare quattro ne entrano e quattro ne escono.
Con lo stesso metodo sono stati passati i cavi di collegamento per il piano terra e per la mansarda.
vedi penzolare un cavo USB che esce dal centralino degli interruttori collegato ad Arduino sito nella cassetta in basso che utilizzo per modificare l’impianto caricando con il mio portatile la codifica nuova. Per alimentare tutti i relè e Arduino, ho usato un vecchio alimentatore di un fisso in disuso, prelevando la 5v continua che ho collegato sia ai PIN ( + IN e GND) di Arduino che a tutte le alimentazioni dei relè in parallelo, i pulsanti prelevano il Positivo dal pin (+5v out) e sono collegati a massa con la classica resistenza da 1k per attivare i singoli relè.
Passiamo alla codifica, come hai visto io uso scrivere in Ladder Tool che altro non è la scrittura per programmare i PLC della SIMENS S7, ovviamente e stato inserito un nuovo firmware nell’ E quadro Prom di Arduino dell’Autoware.com, che si comporta come un PLC evitando di scrivere in C++ , e con pochi simboli e una settantina di righe ho realizzato il tutto.
Nella prima riga di codice c’è E3.6( Pin 30) che è il pulsante che fisicamente quando sta a riposo e aperto, il secondo simbolo è chiuso e si riferisce all’uscita del PIN A16.2( Pin 2) il terzo sinbolo anche esso chiuso è un MERKER, quando premo il pulsante chiudo il circuito e l’uscita passa Set cioè livello alto relè eccitato, nella seconda riga si apre il contatto A16.2 l’uscita rimane alta perché il Merker è ancora a Set, solo nella terza riga quando premo di nuovo il pulsante il MERKER passa a Reset e l’uscita diventa bassa e il relè si diseccita, cosi via per le altre uscite che comandano tutti gli altri relè.
Dopo le righe 33, 34, 35, viene aggiunto un temporizzatore scrivendo altre due righe di codice usando nuovamente un MERKER che passa a Reset dopo un certo tempo inserito da me (w#16#1500) che mi spegne la luce della scala della cantina.
Nella riga 67 ci sono due temporizzatori in cascata che mi comandano le luci esterne il primo sta spento per sedici ore il secondo acceso per otto ciclicamente tutti i giorni.
La descrizione del progetto impianto luce MEGA di Pietro è benfatta ed adesso avrai chiara la possibilità di utilizzare Autoware Logic Controller per utilizzare arduino come PLC, non ho avuto modo di provare e testare il software utilizzato da Pietro per il suo progetto, tuttavia, Pietro, si è reso disponibile tramite i commenti del blog a fornirti tutte le delucidazioni sul progetto e sui componenti utilizzati.
Buona domotica !!!
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