Oggi ti racconto di un progetto realizzato dall’amico Alessandro, @Travis9011 su Tw: TriggerT. Il progetto si rivolge agli appassionati di fotografia come seguito del filone Dolly Project.
Il primo ad ispirare la mia versione del Dolly è stato proprio Alessandro che realizzò il Dollyno.
Il TriggerT è un trigger multiuso, se ti stai chiedendo cosa sia un trigger è un oggetto in grado di inviare l’impulso di scatto alla macchina fotografica reflex e/o al flash al verificarsi di un evento. Nel progetto di Alessandro l’evento non è solo uno, ma con l’aiuto dei sensori esterni puoi far scattare la tua reflex al verificarsi di diversi eventi, il tutto programmabile.
In questo primo articolo vedrai solo lo schema e capirai come eseguire i collegamenti.
Si tratta di un progetto complesso e occorreranno più articoli per descriverlo in modo dettagliato, se vuoi realizzare il progetto e non sei interessato a conoscerlo e personalizzarlo puoi visitare il sito di Alessandro: SnapAdventure.it
Cosa ti occorre
- n. 1 arduino Uno
- n. 1 display LCD 16×2 ( ACM1602B o simile )
- n. 1 trasistor NPN ( ad esempio un 2N2222 )
- n. 1 fotoresistenza
- n. 2 optoisolatori tipo 4n35
- n. 1 resistenze da 220Ω
- n. 6 resistenze da 10KΩ
- n. 1 resistenza da 1KΩ
- n. 1 resistenza da 4,7KΩ
- n. 2 resistenza da 330Ω
- n. 5 pulsanti N/A
- n. 1 Breakout Board for Electret Microphone della Sparkfun
- n. 1 batteria da 9v
- n. 1 connettore per batteria da 9v
Lo schema
lo schema riportato è lo stesso realizzato dall’autore, me lo ha fornito, l’ho sistemato solo graficamente per far ordine tra i collegamenti da eseguire:
come avrai visto ci sono 5 pulsanti ciascuno connesso ad un ingresso digitale di arduino, i collegamenti sono:
- OPTION: pin 1;
- ENTER: pin 11;
- PIU’: pin 0;
- MENO: pin 8;
- ESC: pin 10;
- A5: fotoresistenza, lo schema mostra la scelta di utilizzarla come primo elemento di un partitore resistivo, se vuoi saperne di più leggi il mio articolo: Tutorial: Fotoresistenze e Arduino;
- A4: capsula microfonica della sparkfun;
- A2: flash passando da uno dei due fotoaccoppiatori;
Alcuni sensori
I sensori sono la parte fondamentale di questo progetto, sono loro a far scattare la reflex, eccone alcuni realizzati e fotografati da Alessandro:
Per questa prima parte è tutto, ti lascio il tempo di realizzare il circuito ed i cablaggi necessari e nei prossimi articoli ti mostrerò e spiegherò il codice del TriggerT.
Buona costruzione.
Important!
Gentilmente rispetta le 2 seguenti semplici regole:
– NON incollare sketch nei commenti, descrivi il tuo problema.
– NON inserire link a siti generalisti, di aste on-line, e-commerce non certificati e social network.
Warning!
Gli sketch sono distribuiti in forma gratuita e senza alcuna responsabilità.
Leggendo questo articolo e decidendo di usare lo sketch proposto ti assumi ogni responsabilità.
24 comments
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Paolo S
30 luglio 2012 a 12:33 (UTC 2) Link a questo commento
bello bello! non vedo l’ora di dare un occhiata al programma! per ora il circuito è quasi costruito, mi manca il microfono solo….
una domanda!
questo circuito ha due uscite, una porta alla reflex e un’ altra al flash e quelle che portano al ldr esterno e al laser????
Mauro Alfieri
30 luglio 2012 a 12:51 (UTC 2) Link a questo commento
Ciao Paolo, ottima domanda la giro all’autore.
Mauro
Alessandro
30 luglio 2012 a 19:21 (UTC 2) Link a questo commento
Ciao Paolo sono l’autore del TriggerT come Mauro mi ha fatto notare, nello schema che gli avevo fornito ho dimenticato il collegamento per i sensori esterni.
Il jack per i sensori esterni che può essere il microfono o ldr o altro è un semplice collegamento ad un jack femmina con vcc, gnd e il pin 3 analogico senza nessuna resistenza in quanto ho deciso di cablare i sensori mettendo la resistenza nel cavo per poter sfruttare diversi sensori con un unico jack.
Per quanto riguarda invece il collegamento del laser, è un semplice collegamento a vcc e gnd senza il pilotaggio da parte dell’atmega, ma solo come fonte di alimentazione. Può essere anche tralasciato, sfruttando un’ altra fonte di alimentazione che non sia il trigger, come ad esempio quelle batterie rettangolari da 4,5V adattissime allo scopo.
Paolo S
1 agosto 2012 a 17:18 (UTC 2) Link a questo commento
perfetto!!!! grazie mille alessandro!!! ora ho visto che avete modificato lo schema!!! per il sensore LDR esterno che resistenza ci hai messo nel cavo?
quindi alla fine avremo un uscita reflex per lo scatto, una per pilotare il flash, una per LDR esterno, poi nel caso vogliamo collegare anche un laser lo dobbiamo lo possiamo collegare sempre ad un jack femmina collegato alla Vcc e la gnd di tutto il circuito?
Alessandro
3 agosto 2012 a 09:51 (UTC 2) Link a questo commento
Per LDR esterna una resistenza da 10kohm.
Comunque abbiamo:
1 jack per comandare la reflex
1 jack per comandare il flash
1 jack per comandare sensori esterni(quindi non solo LDR ma anche microfono esterno o PIR)
1 jack per Alimentare il laser ( se costruisci uno standalone prendi la vcc dopo il 7850 quindi a 5V e non prima dalla batteria 9V!)
Paolo S
6 agosto 2012 a 22:31 (UTC 2) Link a questo commento
ok ok un ultima cosa, nello schema, le 6 resistenze da 10k sono utilizzate per i 5 pulsanti e LDR invece quelle dei due optoisolatori, dell’npn e del microfono da quanto sono?
Mauro Alfieri
7 agosto 2012 a 21:56 (UTC 2) Link a questo commento
Ciao Paolo,
Nel testo sono indicati tutti i componenti necessari e nello schema i colori delle resistenze sono fedeli, puoi verificare come collegarle.
Mauro
Alessandro
7 agosto 2012 a 09:46 (UTC 2) Link a questo commento
220 ohm per fotoaccoppiatore reflex
330 ohm per fotoaccoppiatore flash
4,7Kohm per il microfono
1Kohm per il transistor
Per il display, in base al contrasto voluto.
Paolo S
8 agosto 2012 a 14:25 (UTC 2) Link a questo commento
perfetto, pensavo che non valevano i colori nel disegno, grazie mille!
Vincenzo
21 giugno 2015 a 16:47 (UTC 2) Link a questo commento
Ciao!
Che tipo di jack devo segliere per comandare la reflex e per il flash.
Potresti fornirmi le caratteristiche tecniche, o meglio, fornirmi dei link utili per l’acquisto?
Mauro Alfieri
22 giugno 2015 a 16:11 (UTC 2) Link a questo commento
Ciao Vincenzo,
lascio che a risponderti sia l’autore del progetto.
Paolo S
30 luglio 2012 a 15:46 (UTC 2) Link a questo commento
perfetto!!! poi un altra cosa, quel pezzettino verde sotto il pulsante “opzioni” è l’interruttore di accensione? o un semplice collegamento? per non tenere in disordine il circuito?
Mauro Alfieri
30 luglio 2012 a 16:44 (UTC 2) Link a questo commento
Ciao Paolo,
è un collegamento tra la resistenza ed il pulsante, per non creare disordine ho allineato la resistenza al pin della breadboard e fatto un ponticello per collegarla al pulsante 🙂
Mauro
Mauro Alfieri
31 luglio 2012 a 22:09 (UTC 2) Link a questo commento
Ho aggiornato l’immagine del circuito aggiungendo il jack da 3,5 femmina che Alessandro indica nella risposta a Paolo.
Mauro
Alessio
4 agosto 2012 a 09:31 (UTC 2) Link a questo commento
Ciao sono Alessio,quello con il dolly con comando infrarosso, ho già assemblato il triggerT, ma a me i 5 pulsanti funzionano solo se metto resistenze da 330 e non da 10k.
Alessandro
4 agosto 2012 a 15:08 (UTC 2) Link a questo commento
Ciao Alessio ho riguardato all’interno del Trigger e ti confermo che ho utilizzato resistenze da 10 kohm.
Non saprei dirti perchè non ti funziona con quelle da 10
Mauro Alfieri
5 agosto 2012 a 08:25 (UTC 2) Link a questo commento
Ciao Alessio,
hai provato a verificare che input ti arriva dai pulsanti con le10k? Usa uno sketch semplice che scriva sul monitor seriale i valori letti, forse dipende dal collegamento o dal tipo di pulsante.
Ad occhio sembra un problema elettrico e non di codice.
Il mio consiglio spero ti sia utile.
Mauro
Paolo S
1 agosto 2012 a 17:19 (UTC 2) Link a questo commento
grande!!!!! è complesso come progetto ma mi piace!!!! grazie mauro!!!
Piero
22 febbraio 2013 a 10:55 (UTC 2) Link a questo commento
Ho realizzato il circuito come indicato, usando un ArduinoUno rev 3, e scritto lo sketch con un copia-incolla dal tuo sito. La verifica e il caricamento hanno dato esito positivo tant’ è che il display ( 16×2 ) funziona correttamente. All’avvio, dopo la scritta “TRIGGER v1.5 by Travis” sull’ LCD appare la scritta “Timer scatti”.
A questo punto, se premo “Enter” (collegato al pin 11) invece di entrare nella sotto-modalità, parte il conteggio degli scatti dal n° impostato alla linea 0021 fino a zero e poi appare la scritta “Finito! A casa!”. La pressione degli altri pulsanti non modifica il funzionamento descritto. Quale può essere il problema? E’ forse il tipo di scheda arduino che uso? Grazie infinite. Cordiali saluti.
Piero
Mauro Alfieri
22 febbraio 2013 a 11:40 (UTC 2) Link a questo commento
Ciao Piero,
lascio che a risponderti sia Alessandro, autore dello sketch.
A naso ti direi che non è colpa del tipo di Arduino, ma potrei sbagliare.
Mauro
gabriele
10 aprile 2013 a 09:19 (UTC 2) Link a questo commento
Ciao Mauro, anche io ho un problema analogo: avvio il trigger e dopo la finestra di avvio il trigger presenta la finestra TIMER SCATTI, dopo qualche secondo senza toccare nulla inizia a scattare automaticamente e i tasti non funzionano in nessuna maniera. Hai qualche idea/verifica da proporre? Grazie
Mauro Alfieri
10 aprile 2013 a 09:39 (UTC 2) Link a questo commento
Ciao Gabriele,
l’idea migliore che mi viene è quella di eseguire un debug del codice.
Sul Blog ho descritto tutto lo sketch, ti invito a leggere tutti gli articoli dedicati al TriggerT.
Come hai letto è un progetto realizzato da un appassionato: Alessandro, magari lui può darti maggiori info.
Mauro
Claudio
6 febbraio 2014 a 09:08 (UTC 2) Link a questo commento
Ciao Mauro,
come posso calcolare le resistenze sui sensori esterni?
So’ che la formula è V=R*I e che va’ calcolato secondo questo esempio:
Supponi V=10V R1=2 R2(sensore)=8. Poiche la serie di 2 resistenze e’ data dalla somma delle resistenze il generatore si “vedrà” collegato a una resistenza equivalente di 10 ohm. V=R*I e calcoliamo la corrente che scorre nelle 2 resistenze 10/10=1 A
Allora le cadute di tensione ai capi delle resistenxe sono: V=R*I ai capi di R1 ho 2 V e ai capi di R2 ho 8 V.
Ma la resistenza del sensore come la trovo?
Poi vi sono sensori a 2 piedini e sensori che ne hanno 3 …
Vorrei iniziare a camminare con le mie gambe e riuscire a progettare in autonomia piccoli schemi pilotati da Arduino.
Mauro Alfieri
6 febbraio 2014 a 17:46 (UTC 2) Link a questo commento
Ciao Claudio,
ogni sensore dovrebbe essere corredato da una documentazione adeguata che ti lasci tutte le informazioni che ti occorrono.
Mauro
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